Oro e bronzo ai Mondiali in Olanda, e adesso oro e argento agli Europei in Spagna: Marta Maggetti e Michele Cittadini chiudono la stagione 2012 del Techno con un prestigioso bis. Percorsi diversi per arrivare a due grandi medaglie: Marta sempre in testa dal primo giorno, Michele tra alti e bassi ma pronto a sfruttare le incertezze degli avversari. A Los Alcazares, il vento – calato di nuovo per le ultime due prove – ha dato un’altra scrollata al podio in tutte le categorie, con amare delusioni e insperate rimonte.
Solo Marta Maggetti nell’Under 17 e Giulia Alagna nell’Under 15 sono sempre state in testa in tutte e cinque le giornate. Alle loro spalle lotta serrata per argento e bronzo. Nella categoria maggiore l’israeliana Zohar Ben Hayoun ha difeso con sicurezza il secondo posto, mentre la polacca Zuzanna Czurylo – rotolata indietro sotto le raffiche del venerdì – è tornata all’attacco e con un impressionante 2-2 ha beffato per il bronzo Emma & Emma, le due britanniche, rimaste ai piedi del podio per colpa di due prove finali modeste. Conclusione senza acuti per Elena Vacca, 8ª: dopo il bronzo mondiale era autorizzata a sperare in qualcosa di meglio. Chiudono più indietro Anna Vittoria Cortese, bloccata dalla febbre dopo una partenza promettente, e Chiara Cambarau.
L’Under 17 maschile ha riservato sorprese fino all’ultimo. L’oro del polacco Adam Sosnowski, saltato fuori a sorpresa dalle retrovie nella giornata di gran vento, è un cortese regalo di Yael Paez: alla nona prova l’israeliano ha combinato il disastro, con un 22º posto (non scartabile, perché con 10 prove si poteva eliminare solo il peggior punteggio della fase di qualificazione) che ha annullato tutto il vantaggio costruito con un campionato molto regolare. Anche Michele Cittadini ha ringraziato, quasi incredulo, e alla fine per un solo punto si è preso la medaglia d’argento. Tra i grandi delusi il resto dello squadrone israeliano ma soprattutto i britannici e i russi, rimasti a mani vuote in tutte le categorie.
Il secondo degli italiani è stato Giuseppe Zerillo, 14º davanti a Mattia Onali (sicuramente non soddisfatto del proprio Europeo). Andrea Schirru ha chiuso al 2° posto nelle regate della Silver fleet (46° assoluto), ma se fosse riuscito ad entrare nel gruppo dei migliori dopo la prima fase avrebbe portato a casa probabilmente un risultato importante, visto il buon comportamento nelle prove più selettive. Finale con qualche soddisfazione anche per Gianluigi Mamusa, che ha recuperato una decina di posizioni dopo lo sconforto delle prime giornate senza vento.
Nell’Under 15 Tom Monnet non ha fatto altri passi falsi dopo lo scivolone della terza prova: si è preso l’oro con un netto vantaggio sul secondo, l’israeliano Yohav Coen, che battendo per due volte Antonino Cangemi nell’ultima giornata gli ha sfilato dal collo la medaglia d’argento, per un solo punto. Quinto con un bella ultima prova Carlo Ciabatti, a pari merito con il francese Leclair, che però aveva lo scarto peggiore (ed ha chiuso con un 19°).
Fra le ragazze, detto della meritata medaglia d’oro di Giulia Alagna – prima nella prova decisiva, con la francese Pianazza solo sesta – merita un applauso Giorgia Speciale: fino all’ultimo ha provato a riprendersi la medaglia volata via venerdì, quando aveva dovuto arrendersi ad un vento esagerato per i suoi centrimetri e i suoi muscoli. La ragazzina d’argento ai Mondiali ha chiuso l’Europeo con un 1º e un 2º, ma non è bastato per portare via il bronzo all’israeliana Maya Morris. Al 16° posto Enrica Schirru, decisamente più brillante nelle prime giornate.