È stato un sabato di intense emozioni per tutti i soci e amici del Windsurfing Club Cagliari, grazie a Marta Maggetti. Dopo aver splendidamente gareggiato nelle regate di flotta (chiuse in terza posizione) all’Olimpiade di Marsiglia, Marta ha partecipato alle semifinali, puntando alla finalissima che avrebbe designato il podio di Parigi 2024.
Marta ci ha fatto soffrire, ma allo stesso tempo ci ha regalato incredibili emozioni. Nella semifinale, dopo una partenza un po’ troppo tranquilla, è riuscita a recuperare: per entrare in finale, doveva assolutamente concludere la regata nelle prime due posizioni. La sua leggendaria concentrazione non ha deluso, e metro dopo metro ha recuperato sulle avversarie, concludendo al secondo posto e ottenendo così il pass per la finale.
A quel punto, eravamo tutti più rilassati, con la certezza matematica che Marta avrebbe vinto una medaglia: restava solo da vedere di che colore sarebbe stata. Ma non si è rilassato nessuno… Nonostante una partenza buona ma leggermente dietro le sue due avversarie, l’israeliana e l’inglese, la cagliaritana non si è persa d’animo. Ha concluso i primi due lati al terzo posto, mantenendo quella calma già dimostrata in altre occasioni importanti. Questa calma le ha permesso di compiere un capolavoro nel lato di bolina: mentre le due avversarie, controllandosi a vicenda, andavano alte sulla layline, Marta, con una freddezza incredibile, ha virato nel punto preciso per girare la boa di bolina. Una scelta fatta con precisione millimetrica, tanto che le due avversarie non hanno potuto fare altro che seguirla.
Il resto della regata è stata una marcia trionfale verso l’arrivo, in cui gioia ed emozioni rischiavano di sopraffare Marta. Al Windsurfing Club, tutti erano incollati davanti al televisore, ,pronti a lasciar esplodere la gioia trattenuta dalla tensione agonistica, gioia esplosa quando Alessandra Sensini, in veste di commentatrice Rai non è riuscita a contenere l’entusiasmo per questa storica vittoria che arriva 24 anni dal suo famoso oro olimpico.
Marta Maggetti era una predestinata. Sin dai suoi primi passi sul windsurf, era chiaro che avrebbe potuto raggiungere traguardi enormi. Questa finale olimpica è stata semplicemente il riconoscimento di tanta ambizione, dedizione e passione.
Marta è nata e cresciuta al Windsurfing Club Cagliari di cui ne è stata la portacolori fino a quando, al termine della sua attività giovanile, é stata arruolata nel gruppo sportivo della Guardia di Finanza per poter avere il supporto necessario per affrontare l’attività olimpica.