Gran Mondiale Techno 293, festa doppia

Gran Mondiale Techno 293, festa doppia

Due titoli per Israele, due per la Francia, uno per l’Italia e uno per la Grecia. E nel medagliere spazio anche a Giappone, Spagna e Russia. Il Campionato mondiale della classe Techno 293 si è chiuso con una doppia soddisfazione per il Windsurfing Club Cagliari: per il successo complessivo dell’evento e per le medaglie di Enrica Schirru (bronzo) nell’Under 17, Michele Cittadini (oro) ed Elena Vacca (bronzo) nella categoria Plus.

Al termine di una lunga giornata che cielo cupo e un po’ di pioggia non sono riusciti a guastare, festeggiano i vincitori: quelli già annunciati e quelli che hanno conquistato la medaglia solo all’ultima prova, magari con qualche lacrima dopo il traguardo, in attesa di fare calcoli più precisi sui punteggi. Festeggia il Windsurfing Club Cagliari, che – oltre ad aver organizzato un bel Mondiale con un preavviso minimo e con risorse limitate – porta a casa tre delle quattro medaglie italiane. E festeggia Cagliari, che si conferma ancora una volta degno scenario per eventi velici importanti. Con il sogno – confermato dal sindaco Massimo Zedda alla premiazione – di poter ospitare le prove della vela se Roma dovesse ottenere le Olimpiadi del 2024.

In mare non c’è stato modo di annoiarsi, per colpa di un maestrale ballerino che ha costretto più volte il Comitato di regata a spostare i campi per seguirne i salti. Alla fine l’ultima prova degli Under 15 Silver (dal 44° posto in giù) è stata annullata dopo interminabili discussioni in giuria perché buona parte della flotta, ingannata da un salto del vento, aveva tagliato il campo, puntando direttamente sulla seconda boa. Solo i migliori avevano completato il percorso intero, arrivando ovviamente dietro agli altri, e convalidare l’ordine d’arrivo si è rivelato impossibile.

I duelli da seguire erano tanti. Nell’Under 17 le due medaglie d’oro erano gia assegnate da venerdì sera, ma gli israeliani Katy Spychakov e Yoav Cohen hanno voluto comunque onorare l’impegno. (Katy non era molto soddisfatta per il piazzamento della prima prova, solo nona, e nella seconda si è data da fare per chiudere con un altro primo posto.) Fra le ragazze Giorgia Speciale (Stamura Ancona) ha messo al sicuro l’argento con una vittoria nella prima prova di giornata. Restava il bronzo.

Enrica Schirru (Windsurfing Club Cagliari) e Aikaterini Divari sono arrivate pari alla prova decisiva e per il gioco dei peggiori punteggi da scartare non era facile impostare una strategia. La greca ha scelto di marcare l’avversaria, spingendola sulla parte meno favorevole del campo di regata, pur di arrivare davanti a lei. Ma ha esagerato: l’ha preceduta di due posizioni sul traguardo, però i piazzamenti troppo alti (35-33, entrambi scartati) hanno fatto saltare ogni calcolo. Nella classifica finale Enrica è terza, con quattro punti di vantaggio, anche se prima di arrivare a terra era convinta assieme al suo allenatore di aver buttato via la medaglia. Fra le altre italiane, la migliore è Rosanna Stancampiano (Canottieri Di Lauria Palermo), undicesima.Nella prova maschile, il francese Tom Arnoux non ha fatto calcoli per prendersi l’argento: partenza e via deciso, un primo posto, e gli iniziali due punti di ritardo dallo spagnolo Fernando Lamadrid Trueba diventano due punti di vantaggio. Primo degli italiani Federico Ferracane (Canottieri Marsala), tredicesimo. Riccardo Renna (Circolo Surf Torbole) ha chiuso al primo posto la regata della flotta Silver.

Nell’Under 15 maschile andava in scena un doppio Grecia-Francia per il podio. Una vittoria a testa: con due primi posti, Leonidas Tsortanidis ha difeso la medaglia d’oro dall’assalto di Yun Pouliquen, mentre Fabien Pianazza ha tenuto a bada Charalampos Kogias per il bronzo. Nessuna possibilità per Edoardo Tanas (Fraglia Vela Malcesine, 9-8 nella giornata finale), quinto e migliore degli italiani, davanti a Giorgio Stancampiano (Canottieri Di Lauria Palermo).

Fra le ragazze Under 15, successo netto per la francese Heloise Macquaert, prima anche nella prova finale. Sembrava che la sua avversaria più temibile dovesse essere Linoy Geva, ma l’israeliana ha rovinato tutto con due prestazioni mediocri (16-22) e anziché giocarsi l’oro è finita già dal podio, quarta. Argento per una seconda francese, Enora Tanne, che aveva dominato la prima parte del Mondiale, e – a parità di punti – ha preceduto la russa Dana Bekmuratova grazie allo scarto migliore. Tre italiane nella top ten: sesta Marta Monge (Circolo Nautico Loano), settima Gaia Busetta (Canottieri Marsala) e decima Aurora De Felici (LNI Civitavecchia).

Nella Plus Cup maschile l’Italia conquista l’oro degli Over 17 con Michele Cittadini, che nell’ultima giornata (1-2) non ha concesso agli avversari il minimo spiraglio. Sul podio assieme a lui due giapponesi, Yuta Mori e Yuta Iwasaki. Fra le ragazze, la francese Lucie Pianazza, mondiale Under 17 nel 2014, ha passeggiato verso una medaglia d’oro prenotata con largo anticipo e si è portata dietro la connazionale Jeanne Penfornis, argento. Elena Vacca dopo un nono posto da scartare nella prima prova di sabato ha saputo gestire il vantaggio in classifica sulla giapponese Momoka Hara e tagliando il traguardo subito di lei ha conquistato il bronzo.

Dopo un lungo pomeriggio trascorso a restituire le attrezzature noleggiate, caricare carrelli e furgoni da imbarcare sui traghetti (o rispondere alle chiamate davanti alla giuria, per qualcuno) e perparare i bagagli, via tutti all’anfiteatro di Marina piccola per la cerimonia di premiazione, pilotata con mestiere e passione da Ezio Ferin, presidente della Classe internazionale Techno 293.

Per premiare gli atleti si sono alternati sul palco (in ordine di chiamata): il presidente della III Zona FIV, Pietro Sanna; il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda; Paolo Frau, assessore all’urbanistica e all’ambiente al Comune di Cagliari; l’ex olimpionica Alessandra Sensini, direttore tecnico FIV delle squadre giovanili; il presidente del Windsurfing Club Cagliari, Giuseppe Marghinotti; il campione mondiale uscente Under 17 Carlo Ciabatti. Le medaglie erano in ceramica, creazioni del laboratorio Raku di Cristina Di Martino e Salvatore Farci, così come i trofei per i primi classificati, che richiamavano il logo della manifestazione (una Sella del diavolo disegnata da tante vele arancioni dei Techno), ideato da Simone Manca.

In chiusura – prima delle foto di gruppo e dei saluti – passaggio di consegne fra il Windsurfing Club Cagliari e il Circolo Surf Torbole, che organizzerà i Mondiali 2016. Poi, per chi non doveva partire subito, musica e festa ancora per qualche ora nella sede del Club.